Continua a leggere...cantastorie

Un cantastorie è la figura che per tradizione raccontava nelle piazze storie antiche ma anche fatti e avvenimenti contemporanei e le storie diventavano bagagli culturali della collettività. Ecco cos’è che facciamo, divulghiamo le storie della vostra azienda, ma anzichè avere un semplice strumento musicale a corde ci avvaliamo di una intera orchestra sinfonica.

Trasformiamo delle note e parole in idee ed emozioni. L’ispirazione si cela ovunque, basta avere la mente accesa. Siamo parte attiva di questa realtà antica e nuova e apportiamo ciò che è buono per lasciare un segno nelle piazze della società con rapidità, precisione, intelligenza e stile, perché la comunicazione è immediata, semplificata e diretta.

Conoscenza e creatività si intrecciano come trama, creando empatia con i nostri clienti. Il nostro Know How è frutto della grande preparazione, che ha l’obiettivo di creare esperienze memorabili in grado di vivere su ogni canale: social, tradizionale, web e mobile.

Raccontiamo il brand, i suoi prodotti e servizi, costruiamo la sua identità attraverso percorsi di content and visual strategy diretti a catturare non solo l’attenzione del pubblico ma anche il loro consenso per convertire le necessità in piacere e coinvolgimento, in azione ed infine in business.

Le nostre soluzioni vanno ben oltre la creatività e conoscenza tecnologica, e per avere risultati che sono il top operiamo una delle ultime tipologie del nuovo marketing. Questi sono il Neuromarketing dove scoprirete di come la pubblicità subliminale vi influenzi ogni giorno più di qualsiasi logo nella spinta all’acquisto e del Experiential Marketing che si muove in un’ottica di co-creation cioè creare prodotti insieme al consumatore. Si tratta di creare un dialogo, instaurare una relazione.

Coniando così una nuova espressione che si concentra sulle fasi di creare, comunicare e offrire (valore, risultati e profitti/vantaggi). Per il cliente l’esperienza diventa una fase importante.

Un processo basico dove bisogna fare molto di più che ascoltare, ci vuole empatia.